La gestione del fuoco con i barbecue a fiamma libera

La gestione del fuoco con i barbecue a fiamma libera

Scegliere un barbecue adatto alle nostre esigenze è un aspetto importante per la gestione della cottura delle nostre pietanze. Esistono molti modelli sul mercato e ognuno di essi ci consente di cuocere le pietanze in una specifica maniera. Sia per quanto riguarda le possibilità di spazio che abbiamo per posizionare il barbecue, sia per quanto riguarda il gusto che vogliamo dei cibi cotti. Soprattutto questo secondo aspetto è determinante. Perché ci dà anche un’idea dei cibi che andremo a togliere dal piano di cottura per essere mangiati. Non è quindi un aspetto trascurabile questo, anzi è il tema centrale, in quanto sarà poi il gusto delle pietanze che ci invogliano poi ad usare il barbecue più spesso.

Le esigenze di tempo e spazio ovviamente non possono essere trascurate, è per questo che su sceltabarbecue.it, una sorta di guida ai migliori barbecue venduti online, vengono dati diversi consigli su come sfruttare al meglio questi fattori vincolanti. Insomma come trarre da questi limiti un indirizzo per la scelta. Come dicevamo, i barbecue si distinguono in due grosse categorie. Quelli a fiamma libera e quelli che non lo sono. Dei primi ne parleremo in maniera più approfondita più avanti. I secondi invece sono i modelli di barbecue elettrici e a gas. Sebbene questi ultimi abbiano una fiamma anch’essi.

Quali sono i barbecue a fiamma libera

I barbecue a fiamma libera sono quei modelli che per accendere e gestire la camera di combustione hanno bisogno di una minima competenza. Bisogna cioè saper accendere un fuoco a partire dal combustibile. E poi saper anche mantenere il fuoco o la brace accesa per tutta la durata della cottura delle pietanze. Va da sé che non sono modelli semplici ed immediati come quelli elettrici e a gas. I modelli a fiamma libera sono dunque:

  • Barbecue alimentato a legna;
  • Barbecue alimentato a carbone e carbonella;
  • Barbecue alimentato a pellet;

Per l’accensione di tutti e tre si presuppone un minimo di competenza da fuochista. Ovviamente mediante un accendino e una diavolina, si può rendere più immediata l’accensione del fuoco. Da ricordare sempre però, che l’uso della diavolina per l’innesco della fiamma, presuppone che poi venga consumata tutta prima di cuocere una qualsiasi pietanza. Per evitare che la combustione di questa vada a contaminare i sapori dei cibi. I modelli di barbecue a fiamma libera sono quelli che più di tutti gli altri sono usati per il campeggio o le gite fuori porta. Sono anche usati in ambito domestico, perché sono quelli che più degli altri conferiscono al gusto delle pietanze il tipico sapore inconfondibile del barbecue.

Accendere il fuoco e saperlo mantenere

Come abbiamo già accennato, la gestione di un barbecue a fuoco libero non è tra le più immediate. Ma i risultati in fatto di gusto e soddisfazione di fare un bel barbecue sono impagabili. Le accortezze da prendere per accendere un buon barbecue e mantenere la fiamma vivace per tutta la cottura delle pietanze sono poche e basilari. Innanzitutto bisogna togliersi da zone molto ventilate. L’aria alimenta il fuoco ma allo stesso tempo il vento rende più difficile accendere la fiamma e mantenerla viva. Inoltre è importante avere un combustibile asciutto. Sia che si tratti di legna, che carbone, carbonella o pellet.

Altro aspetto da non trascurare è l’utilizzo di carta di giornale per creare la base di alimentazione della fiammella iniziale. Una volta che questa prende fuoco, si possono utilizzare dei piccoli legni per renderla più forte il tempo necessario affinché il fuoco non prenda il combustibile. Con il carbone e pellet la procedura è generalmente più rapida. Mentre con la legna è un po’ più lenta. Su BBQ Paradise possiamo trovare a questo proposito tanti suggerimenti e trucchi per creare una camera di combustione perfetta per cuocere le nostre pietanze.