Policarbonato o plexiglass?

Policarbonato o plexiglass?

È una domanda che capita spesso di sentire quando qualcuno decide di costruire ad esempio una pensilina per coprire l‘ingresso oppure ha bisogno di un parete trasparente divisoria: che differenza c‘è tra il policarbonato ed il plexiglass? Quale dei due conviene?

Ecco, se alla prima domanda si può rispondere con caratteristiche tecniche e chimiche, alla seconda si può solo dire che “dipende dall‘uso che ne fai“. A volte conviene l‘uno, a volte l‘altro.

Cos’è il plexiglass?

Il plexiglass in realtà si chiamerebbe Polimetilmetacrilato, ma evidentemente è un nome commercialmente poco appetibile. Ve lo vedete voi il classico cliente da Brico chiedere una lastra di Polimetilmetacrilato? Plexiglass è molto più semplice e facile da ricordare!

In gergo tecnico il Polimetilmetacrilato viene abbreviato in PMMA, e viene chiamato anche in altri modi, come metacrilato, plexiglas, vetro acrilico.

Il plexiglass lo troviamo usato in mille maniere diverse e probabilmente ci abbiamo a che fare tutti i giorni senza che ce ne rendiamo conto. Lo sapevate che i fari delle vostre auto sono in PMMA? E molti oggetti in casa come le custodie dei CD, alcuni portasaponi, le teche per i vostri modellini e molto altro ancora.
Ecco perché esistono aziende specializzate nella lavorazione del plexiglass, è un materiale molto richiesto, anche per la creazione di arredo di design in plexiglass.

Che caratteristiche ha il plexiglass?

  • Resiste alle interperie
  • È duraturo
  • È trasparente più sicuro del vetro
  • È leggero
  • È facilmente lavorabile
  • Si può modellare

Cos’è il policarbonato?

Come prima cosa dobbiamo dire che il policarbonato è un polimero derivante dall’acido carbonico ed è un materiale termoplastico, nato circa un secolo fa, negli anni ‘30. Il policarbonato è in origine trasparente anche se in commercio possiamo trovare anche lastre di policarbonato in diversi colori.

Il policarbonato lo possiamo trovare solitamente in lastre di policarbonato alveolare oppure compatto.

Nella forma alveolare è più resistente (adatto per uso esterno) ma meno lucida e trasparente mentre quello compatto è più trasparente. Queste sue caratteristiche di resistenza (più del vetro) e trasparenza lo rendono adatto in talune situazioni a sostituire il vetro, come ad esempio nel caso delle pensiline o tettoie.

Differenza tra plexiglass e policarbonato

La differenza tra policarbonato e plexiglass è che il policarbonato è un materiale più durevole, mentre il plexiglass è un’alternativa più economica, il policarbonato può essere utilizzato in applicazioni in cui il prodotto deve essere più resistente a graffi, umidità o temperature estreme perché il plexiglass non resisterà a queste cose così come il policarbonato.

Il policarbonato è un tipo di termoplastico. È un materiale resistente e durevole che può essere utilizzato in elettrodomestici, elettronica e costruzioni.

Il plexiglass è un tipo di acrilico trasparente e resistente. Può essere utilizzato per creare finestre, insegne, display e altre strutture.

Sia il policarbonato che il plexiglass sono materiali trasparenti che vengono utilizzati per scopi diversi, Il policarbonato è solitamente più costoso del plexiglass perché è più resistente e durevole.

Sulla trasparenza dei due materiali possiamo però dire che il plexiglass mantiene questa carattersitica immutata negli anni, mentre il policarbonato con il tempo temnde ad ingiallire, inoltre quando pulite entrambi i materiali, il plexiglass si è mostrato meno “delicato” ai prodotti a base di alcool. Il policarbonato è infatti più delicato e tende ad opacizzare.

Nel caso invece di lavorazioni come piegature o forature da fare in loco, il plexiglass è molto più delicato e può rompersi, mentre il policarbonato è più adatto.

Altra cosa, se siete appassionati di modellismo, lego o quant’altro, scordatevi di fare una teca in policarbonato, le colle non avrebbero tenuta su questo materiale, al contrario del plexiglass che se unito con collanti appositi è solido e non si notano gli incollaggi.